sabato 7 febbraio 2015

Impanate siciliane





E' opinione ormai comune che il siciliano vive la sua vita promuovendo ovunque si trovi i propri prodotti tipici e lo si immagina anche promotore di tutto ciò che gronda di olio come la caponata che va bene per colazione,pranzo,merenda,cena,aperitivo e dolce.Se un siciliano è vegetariano viene additato da tutti e ghettizzato nemmeno avesse una malattia contagiosa perchè si sa che essere vegetariani è più salutare, ma il siciliano vuole vivere nell'ignoranza e continuare a preparare cassate,impanate e cannoli fino alla morte.
Se un Siciliano si azzardasse a snaturare qualsiasi ricetta tipica, e in questo caso parliamo dell'impanata,potrebbe perdere immediatamente la cittadinanza sicula,perchè si sa..noi siciliani siamo troppo legati alle nostre tradizioni,soprattutto se sono tradizioni legate al cibo. Quindi regola numero uno:mai e poi mai bisogna stuprare una ricetta originale,ragion per cui, vi lascerò la ricetta delle impanate della mia cara nonnina,proveniente da niente poco di meno che...San Cataldo. Se vi chiedete dove sia e soprattutto cosa sia,è un paesino piccolissimo in provincia di Caltanissetta,che ho visitato solo una volta nel periodo di carnevale ma che mi ricordo con tanto piacere perchè tutti i parenti avevano preparato una meravigliosa tavolata di dolci tipici che ho mangiato fino a scoppiare con il rischio di entrare in coma diabetico.
Le impanate sono una ricetta tipica siciliana che consistono in una sorta di pizza chiusa tipo calzone che di solito si imbottiscono di ripieno fino a raggiungere solo l'altezza di 10 centimetri. Per il ripieno sono vietati ingredienti leggeri tipo zucchine, mozzarella, prosciutto, finocchi, carote etc etc..
Sono preferibili salsiccia,cacio cavallo, provolone, capuliato, patate, tuma, acciughe, e anche quando si utilizzano ingredienti “ magri” si rendono grassi. E quindi...se si vuole fare un'impanata col cavolfiore,dopo averlo sbollentato,poi soffritto e poi lasciato a riposare con un po' di olio a crudo, aggiungetegli del pomodoro secco,del cacio cavallo ragusano e il gioco è fatto.
In tutta la Sicilia esistono varie versioni delle impanate che in base alla zona prendono anche nomi diversi e viene modificato qualche elemento dell'impasto. Nella zona del ragusano ne esistono due versioni, le prime si chiamano “scacce” e sono arrotolate e fatte da una pasta molto sottile. Il pezzo forte delle scacce è quella con dentro mozzarella e prezzemolo o con cipolla e salsa,l'importante è che siano sempre leggerine leggerine. Le seconde si chiamano sempre impanate ma a differenza di quelle della mia zona (del Siracusano,),mentre alcune hanno lo stesso ripieno delle nostre,altre vengono riempite con carne di maiale brasata,salsa,riso e patate = ospedale.
Se quindi volete preparare delle pizze che non sia la classica margherita seguite questa ricettina, vi lascio quella dell'impanata classica con salsiccia e patate.

Per l'impasto:
1 kg di farina di grano duro
 50 grammi di lievito
 1cucchiaino di sale
                                   1 tazzina da caffè di olio d'oliva
                                   600 ml di acqua

                                   Per il condimento:
600 gr di salsiccia sbriciolata
500 gr di patate
1 cipolla
Olio q.b.
                                   Pepe nero q.b.



Per preparare il condimento metti nella padella l'olio e fai rosolare la cipolla a fuoco dolce,quando sarà dorata aggiungi le patate e falle rosolare insieme alla cipolla.(eventualmente aggiungi un po' d'acqua se si asciuga troppo).Cuoci fin quando saranno cotte e a fine cottura aggiungi la salsiccia sbriciolata, fai cuocere per qualche minuto ancora,insaporisci con sale e pepe e metti a riposare il tutto mentre prepari l'impasto



Per l'impasto mischia la farina col sale e prepara la classica fontanella, metti dentro il lievito e scioglilo aggiungendo l'acqua piano piano e impasta fino a ottenere un composto morbido e omogeneo. Aggiungi infine l'olio continuando ad impastare e lascia riposare e lievitare per circa un'ora. Nel momento in cui l'impasto cresce raddoppiando il proprio volume, dividi la pasta in quattro panetti uguali e stendi la pasta su una spianatoia col mattarello fino a ottenere uno spessore di mezzo centimentro. Si creano quindi quattro dischi. Stendi su due teglie diverse due dischi con dentro il condimento precedentemente preparato e chiudi con gli altri due creando un bordo spesso formato rigirando su se stessa la pasta. Cuoci in forno a 180 gradi per 20 minuti controllando di tanto in tanto a che punto è la cottura. Di tanto in tanto se si vuole spennellare con un po' di olio la superficie non fa male, infatti l'impanata tende a seccare nel forno,ma la sua caratteristica è che deve letteralmente grondare di olio quindi controllatela ogni tanto.
Se dopo averle cotte risultano un po' secche nonostante l'olio, la nonna consiglia di bagnare degli strofinacci con dell'acqua e metterli sopra le impanate per 10-15 minuti così si ammorbidiranno magnificamente.


Buon ingrasso anche a voi,io in questo sabato sera mi godo le mie impanate appena sfornate dato che c'è Juventus-Milan e non si può uscire di casa per nessun motivo al mondo.















5 commenti:

  1. Io sono un mezzosangue siciliano, queste me le faceva mia nonna!

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  2. Hi dear,
    Your blog is so cute. Now, I'm your new follower. I hope you can follow me back.
    Btw, great post.
    Have a beautiful day.

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  3. è bellissimo e molto gustoso questo piatto! Complimenti Federica! Un salutone :)

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