giovedì 14 maggio 2015

Borderi: amore e fantasia

Finalmente ho avuto del tempo per potere scrivere il mio primo articolo su uno dei posti in cui dovete assolutamente andare a pranzare se vi trovate a Siracusa. Mentre sarete al mercato a fotografare banchi di spezie e pesci appena pescati, entrate al caseificio Borderi e iniziate la magica esperienza che ho provato io qualche giorno fa. E' una piccola bottega alla fine del mercato in cui si respira aria di allegria, in cui il Signor Antonio crea delle vere e proprie opere d'arte.


I segreti di questo posto sono la qualità dei prodotti, ovviamente strettamente siciliani e il fatto che esprime perfettamente le esigenze di noi gente del 2015, che siamo sempre di fretta e vogliamo mangiare velocemente ma bene. Questa realtà però per noi siciliani è molto lontana perchè odiamo fare le cose di fretta, ci prendiamo sempre il nostro tempo (anche più del necessario), siamo sempre in ritardo e odiamo come dice mia mamma chi ci " batte il tempo".

Il costo di un filone intero,qualunque sia il condimento è veramente molto molto molto basso e mentre saranno all'opera per creare il vostro panino sarete già sazi di formaggi e salumi che vi faranno assaggiare.
Se avete quindi voglia di un pranzo veloce, che attiverà tutti i vostri sensi e che vi costringerà poi a cercare un posto all'ombra per riposarvi e digerire questa bomba esplosiva questo è il posto giusto.Vi lascio giusto qualche foto per farvi venire l'acquolina. 









      

martedì 17 febbraio 2015

Pasta c'a sasizza 'mbriaca

Nell'isola dove il sole non muore mai...in questi giorni è proprio scappato e non vuole più tornare.
Con grande tristezza quindi non sono riuscita nemmeno ad andare a fare qualche foto ai carri di carnevale di Acireale, i più famosi della Sicilia,forse stasera riuscirò a farne qualcuna a quelli di Palazzolo, se il tempo me lo permetterà.
Proprio per questi motivi oggi vi parlo ancora di cucina, e parliamo sempre di rivisitazioni dato che quella della mia cannolo cheesecake ha riscosso un sacco di successo. Vi avevo gia parlato qui dell'impanata con la salsiccia e le patate e quindi ho pensato..carboidrati per carboidrati perchè non fare una pasta con gli stessi ingredienti? Risultato... una bomba che dovrete assolutamente provare. Qui in Sicilia le domeniche invernali non sono domeniche se non c'è “la salsiccia 'che patate”, must have anche di ogni festa e di ogni giornata passata con i parenti, Solitamente qui per quattro persone si fanno un kilo e mezzo di salsiccia e un kilo di patate,io per questa ricetta mi sono limitata a una patata e a 70 gr di salsiccia.

Andiamo al dunque..per due persone:

                          120 gr di rigatoni
                          150 gr di salsiccia
                           2 patate medie
                           1 spicchio d'aglio
1 cipollotto
rosmarino
vino bianco q.b.
                            olio q.b.
                           pepe nero q.b.
                           parmigiano q.b.
                          150 ml brodo vegetale
                           sale q.b.
                           





Prepara la salsiccia togliendo il budello e sbriciolandola grossolanamente, taglia il cipollotto finemente e sbuccia gli spicchi d'aglio. In una padella con dell'olio metti la cipolla e l'aglio e fai appassire fin quando non saranno dorate, appena prendono colore versa qualche cucchiaio di brodo vegetale e lascia appassire a fuoco dolce per qualche minuto fin quando non evapora il brodo. Alza la fiamma e aggiungi la salsiccia sbriciolata girando continuamente per farla cuocere su tutti i lati, trita il rosmarino e aggiungilo alla salsiccia. Dopo qualche minuto sfuma con del vino bianco e lascia evaporare. Appena evaporato togli l'aglio e lascia riposare mentre cuoci la pasta.
Lava e taglia a listarelle sottili le patate e appena bolle l'acqua per la pasta versale insieme alla pasta nella pentola e lascia cuocere insieme. Prima di scolarle prendi un mestolo di acqua di cottura,accendi la fiamma nel condimento e versa il mestolo d'acqua. Scola la pasta e le patate e versale nella padella del condimento saltandola a fiamma vivace. Aggiungi pepe nero e parmigiano per mantecarla un po'.

Servila e gioisci.











venerdì 13 febbraio 2015

Cannolo cheesecake




Ma basta Federica ce la smetti di parlare di cucina? Come faccio mentre a non parlarne proprio in questi giorni? 
Domenica scorsa,mi sentivo particolarmente ispirata e ho rivisitato il nostro classico cannolo siciliano creando una cheesecake che per essere un esperimento è venuta davvero buonissima. Volevo conservare questa ricetta per un altro post ma non ho saputo resistere. Il cannolo siciliano tutti lo conoscono e tutti cercano di imitarlo quindi è inutile dilungarsi sulla questione.
Ho portato questa bontà ad un pranzo pieno di gente che mi guardava con sfiducia ed era diffidente verso la mia povera torta esclamando cose tipo " il cannolo non si tocca", "ma cos'è STA COSA?", "hai rovinato i SACROSANTI CANNOLI, PAZZA!". Al che ho tagliato la cheesecake e ne ho distribuita un pezzo ciascuno. Risultato: hanno fatto il bis. Mia nonna di certo me l'avrebbe lanciata in faccia con un lancio degno di Bastianich,per lei le ricette tradizionali sono sacre,non si toccano. Ma va beh per fortuna mia nonna non c'era e ce la siamo mangiata tutta alla faccia sua. 
Ecco qui la golosissima ricetta.




                                       Per la base:

 350 gr di cialde di cannoli (io le ho comprate al supermercato)
 100 gr di burro
 pistacchio tritato q.b.



                           Per la crema:


350 gr di ricotta di pecora
150 gr di ricotta di mucca (potete modificare a piacimento le dosi della ricotta, per me farla con 500 gr di ricotta tutta di pecora viene troppo pesante come gusto)
gocce di cioccolato q.b.
                           250 ml di panna montata
                           3 uova 
                           50 gr di canditi
                           230 gr di zucchero bianco o a velo
                    
Per creare la base, sbriciola con un frullatore le cialde dei cannoli e mescolale con il burro fuso e il pistacchio tritato. Impasta per bene tutto e mentre fodera una teglia (io ne ho usata una con cerniera di 22 cm di diametro) con la carta forno. Versa l'impasto nella teglia e appiattisci bene la base con le mani cercando di compattarlo il più possibile creando anche dei bordi un pò alti sempre schiacciando per bene con le mani. Una volta fatta la base mettila nel frigo a riposare mentre prepari la crema.

Per preparare la crema lavora con delle fruste elettriche la ricotta con lo zucchero,aggiungi la panna semi montata mescolando sempre dal basso verso l'alto.Aggiungi le uova fino a ottenere un composto omogeneo e liscio,unisci le gocce di cioccolato e inforna nel forno preriscaldato a 170 gradi per 55 minuti. Trascorso il tempo,se vi sembra ancora molle non vi preoccupate perchè una vota raffreddata deve andare in frigo per almeno 4 ore. Io l'ho fatta la sera prima per il pranzo dell'indomani ed era davvero perfetta!
Servitela decorata con granella di pistacchio e canditi.


Il risultato anche se un pò rustico è questo.





  



mercoledì 11 febbraio 2015

U pisci r'ovo


Vi starete sicuramente chiedendo come mai sto parlando sempre di cucina,la risposta è semplice: sono troppo impegnata con gli esami e non ho il tempo per uscire e fare delle foto degne per parlarvi delle altre cose che mi sono promessa di trattare, quindi siccome devo sfogarmi e devo riempirmi di energie mi sto dando alla cucina. C'è un detto in Sicilia che dice “ saccu vacanti 'un po' stari a l'addritta” cioè " sacco vuoto non può stare in piedi" e proprio per questo oggi mi sono concessa “u pisci r'ovo”. Così chiamano qua in Sicilia la frittata, che proprio perchè è arrotolata su se stessa e prende la forma di un simil pesce si chiama così. Ovviamente ci ho messo qualche anno per capire che si chiama così per questo motivo dato che quando ero piccola e mia mamma lo preparava immaginavo che con una magia trasformasse un pesce in frittata, ma va beh..avevo molta fantasia.

In una ristampa di un antico libro di cucina siciliana che ho a casa ho trovato questa antica ricetta della frittata che si è evoluta diventando U pisci r'ovo” che è una ricetta poverissima,velocissima e semplicissima che preparava sempre mia nonna ogni volta che impanava le cotolette e le restava del pangrattato condito.



                          

Gli ingredienti per una persona affamata sono questi:
due uova
pangrattato due cucchiai
sale q.b.
                                 pepe nero q.b.
                                 menta secca q.b.
                                 parmigiano o pecorino due cucchiai ( se preferite fare la ricetta più strong e usare il  pecorino limitate il sale)



Basterà mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola sbattendo per bene le uova e aggiungendo piano piano tutti gli ingredienti. Fatto questo olea una padella di olio e mettila a scaldare,versa tutto e lascia per qualche minuto compattarsi la base della frittata a fuoco molto molto basso. Appena la base sarà abbastanza “solida” sposta tutto il composto rimasto liquido verso una parte della padella e rigira la parte già cotta,continua così fin quando non sarà arrotolata del tutto. Et voilà semplice e super gustosa.